
La vocazione all’Opera Mater Orphanorum si sviluppa attraverso un cammino graduale di formazione umana e spirituale, vissuto nella comunità e alla luce del carisma del Fondatore.
1. Aspirantato
Un primo periodo di conoscenza e discernimento vocazionale, a contatto con le Oblate di voti perpetui.
2. Postulandato
Dura da sei mesi a un anno. La postulante viene accompagnata nella formazione umana e spirituale e introdotta alla vita della Congregazione, approfondendo il carisma e la spiritualità.
3. Noviziato
Ha la durata di due anni.
• Primo anno: formazione spirituale, studio delle Costituzioni e conoscenza della vita religiosa, senza compiti apostolici o studi accademici particolari.
• Secondo anno: esperienza di vita apostolica in alcune comunità.
4. Prima Professione
Al termine del noviziato, la giovane può presentare la domanda di ammissione alla prima professione religiosa.
Juniorato
Cinque anni di voti temporanei, durante i quali si completa la formazione umana, professionale, spirituale e apostolica, secondo il carisma e l’indole della Mater Orphanorum.
6. Professione Perpetua
Al termine del Juniorato, la giovane può emettere i voti perpetui, consacrandosi definitivamente a Dio e alla missione della Congregazione.
L’Abito dell’Oblata
L’abito dell’Oblata è segno di semplicità, modestia e decoro. Non è soltanto un vestito, ma un simbolo di appartenenza e di missione.
Ogni Oblata veste un abito che si adatta ai diversi ambienti e alle circostanze della vita:
• rispettando l’età e il luogo in cui vive,
• rispondendo alle esigenze del lavoro quotidiano,
• accompagnando l’apostolato che è chiamata a svolgere.
Così l’abito diventa espressione visibile della vocazione: discreto e dignitoso, riflette lo spirito di servizio e di carità che anima la Congregazione.


✝️ La Croce
La Croce è il segno che accompagna ogni Oblata della Mater Orphanorum: simbolo di fecondità, di opere, di fatti e di frutti.
Il Fondatore, Padre Giovanni Antonio Rocco c.r.s., ricordava:
La Croce diventa così segno di missione e di amore, mentre il giglio richiama la purezza e la fedeltà di chi vive la propria vocazione con totale affidamento a Dio
L’Anello dell’Oblata
L’anello è segno di consacrazione e di appartenenza alla Congregazione delle Oblate della Mater Orphanorum.
• Porta inciso il monogramma della Congregazione, sormontato dalla sua corona, simbolo di fedeltà e di regalità spirituale.
• All’interno reca la scritta evangelica “Mihi fecistis” (“Tutto quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me” – Mt 25,40).
Questo segno ricorda all’Oblata che la sua vita è donata a Gesù e spesa nella carità verso gli orfani, i poveri e i bisognosi, secondo il carisma della Mater Orphanorum.
Per informazione riguardanti desiderio di conoscere l’Opera per interesse vocazionale
Nome di riferimento:


Sor Elisabeth Pajoc

Per informazioni inerente all’Opera in generale rivolgersi alla Direzione Generale:





MIHI FECISTIS
"Tutto quello che farete al più piccolo dei miei fratelli l'avrete fatto a me"
(Mt. 25, 40)


